Dungeonslayers: gdr old school
Un tuffo nel passato dei Gdr fantasy
Dungeonslayers, del tedesco Christian Kenning, è una piacevole sorpresa nel panorama dei giochi di ruolo fantasy: nato nel 2008 dalla mente di Christian Kenning, quello che doveva essere solo un insieme di regole per far divertire gli amici dell'autore si è trasformato in un gioco di ruolo famoso e sostenuto da una community molto ampia.
Il manifesto programmatico del gioco è contenuto tutto nel titolo: Dungeonslayers, infatti, si propone di riportare il gioco di ruolo agli albori, rifiutando l'importanza (talora eccessiva) messa dai giochi di ruolo moderno slla narrazione pura, sull'interpretazione del PG fatta di monologhi etc. Dungeonslayers segue la filosofia delle avventure EUMATE, tipiche del buon vecchio Dungeons and dragons; sebbene con la popolarità e il seguito dei suoi fan, il gioco sia pasato dalla ventina di pagine a oltre 160 nella quarta edizione, il nucleo di gioco è rimasto improntato alla semplicità e le meccaniche di gioco occupano sempre e solo una decina di pagine (sono state arricchite la sezione del Dungeon Master, il bestiario, gli incantesimi e le classi avanzate, inserite poi tre avventure fantasy per iniziare a giocare).
Di norma, i test nel gioco sono basati sulla somma di un Attributo (Fisico, mobilità, Mente) e un Tratto (2 per ogni Tratto), cui si aggiunge il tiro di 1d20 (pi` o meno altri modificatori) che viene poi paragonato a un numero (che può essere la difficoltà, il tiro dell'avversario etc.). A livello di ambientazioni fantasy, quella di Dungeonslayer non è molto sviluppata (una mappa e poche righe), e anche il numero di razze e classi selezionabili di base è esiguo (3 razze, elfo, nano, umano, e 3 classi di base, guerriro, esploratore, classe magica, cui poi si aggiungono le clasi eroiche, 3 per ciascuna classe di base), ma tutto risponde alla filosofia del gioco improntata alla semplicità e all'anientamento dei mostri.
Anche i talenti (divis in gradi) riguardano per lo più il combattimento, e permettono di uccidere più facilmente e in modo pi&ugravE; coreaografico i mostri, necessari per ottenere i PX per pasare di livello. Insomma, nulla di nuovo, ma un vero ritorno al passato: in pratica Dungeonslayer è un retroclone di OD&D. COmunque il tutto &egravE; realizzato molto bene, e anche la gestioone degli incantesimi, sebbene simile a quella usata in D&D 4ªedizione, risulta più elegante. In pratica, il mago pu&ogravE; tenere attivo un solo incantesimo per volta, se intende cambiarlo è richiesto un test. Dopo aver lanciato l'incantesimo attivo, il mago o guaritore deve attendere un certo periodo di tempo (tempo di ricarica) prima di lanciarlo nuovamente; per alcuni incantesimi tale tempo è 0 (possono essere lanciati a ripetizione), per altri è di 1 giorno.
Un gioco di ruolo retro, old school, chiaramente ispirato al primo Dungeons & Dragons, per&ogravE; itnerpretato in chiave moderna, al passo coi tempi; l'azione la fa da padrone, e viene incentivata dall'uso (opzionale) dei Dadi Slayer, che in pratica concatenano i colpi critici in combo spaventose, e dei Punti Slayers, che vengono ricevuti quando si curano alleati o si feriscono mostri e permettono di compiere azioni i più.
Il giudzio di Kraken su questo gioco di ruolo, essendo così indebitato al tanto amato OD&D, non può che essere estremamente positivo, considerato anche la cura nella realizzazione grafica e nell'impaginazione del file pdf.
• Sito ufficiale di Dungeonslayers (in inglese e tedesco)
• Sito Wild Boar Edizioni (per scaricare gratuitamente la versione in pdf di Dungeonslayers tradotta in italiano)